venerdì 27 novembre 2015


Vi è mai capitata una cliente che si è presentata al primo appuntamento portando una foto di una star del cinema, di una celebrità, o semplicemente di una sua amica, dicendo:

IO LE CIGLIA LE VOGLIO COSÌ COME APPAIONO SULLA FOTO! MI POSSO SDRAIARE?


Non cominciamo a ridere. Ogni donna ha il suo ideale di bellezza: anch'io ho sempre desiderato assomigliare a Penelope Cruz, ma per tanti motivi diversi sono molto lontana dal possedere il suo bellissimo aspetto :(((( E neppure le più belle extension alle ciglia mi potrebbero aiutare.

Ok, torniamo alla realtà.

Se ci si trova in una situazione del genere, occorre usare la massima comprensione anche nei confronti dei desideri più irraggiungibili della nostra cliente, spiegandole cosa può ottenere grazie alle extension  ciglia.

Ogni donna ha un viso diverso, diversi lineamenti e proporzioni. Anche gli occhi non sono tutti uguali: per questo il trattamento delle extension da, su ogni occhio, diversi risultati.

Le clienti di solito definiscono le proprie aspettative in modo molto semplice. Per esempio, vogliono ciglia molto lunghe, senza considerare la grandezza dei loro occhi, o altri parametri. Ma hanno tutto il diritto di nutrire le proprie aspettative. Sta a noi calibrarle su diversi fattori:

• le condizioni delle ciglia naturali,

•la quantità delle ciglia naturali,

•la forma del occhio,

•l'età,

•il lavoro svolto dalla cliente.


È inoltre molto importante capire se ciò che per la nostra cliente è un “effetto naturale” per voi professioniste può significare “effetto mascara”. La cliente non conosce la terminologia professionale.

Io risolvo questo problema tenendo sempre sotto mano il mio tablet: in questo modo posso mostrare alla cliente le foto di miei ultimi lavori, discutendo con lei l'effetto desiderato.

Il ruolo di noi lashmaker consiste infatti anche nello spiegare alla cliente cosa possiamo otteneredalle sue ciglia naturali. Per fortuna al giorno d'oggi esistono tecniche di volume che permettono di infoltire anche ciglia molto rade.

Però è necessario far capire alla cliente che le extension devono valorizzare il suo viso, e che sono un po' come gli abiti: non è detto che lo stesso modello stia bene a tutte!!!

Non vi scordate anche di chiedere di che cosa si occupa la vostra candidata ad uno sguardo meraviglioso (ovviamente in modo educato, nel massimo rispetto della sua privacy). Questa parte di conversazione, di solito, offre moltissimi spunti per una stilista delle ciglia. Se, ad esempio, ho davanti a me una mamma di due bambini che lavora a tempo pieno, posso immaginare che dall'applicazione si aspetti comodità e risparmio di tempo. Quindi, sceglierò ciglia più corte e leggere. Se invece la mia cliente lavora in discoteca può permettersi un look da star di Hollywood, e la suggerirò ciglia lunghe e voluminose con effetto super volume.


Le consulenze iniziali sono una parte molto importante del nostro lavoro, che non consiste soltanto nell'applicare le extension, ma anche nel disegnare l'occhio valorizzando il più possibile lo sguardo di ogni donna. 

Per questo ogni applicazione può considerarsi un capolavoro, 
e noi possiamo considerarci artiste.


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